sabato 5 agosto 2023

PROGRAMMA

 PROGRAMMA DEI SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA SANTISSIMA DEL PORTOSALVO 

Dal 6 al 13 agosto

Nella Chiesa di San Pietro Apostolo: mostra internazionale 

I miracoli eucaristici nel mondo ideata e realizzata dal Beato Carlo Acutis.

 

Domenica 6 agosto

Ore 18,00Processione a partire dalla chiesa della Natività di Maria Vergine

passando per via Thaon de Revel, via Marconi, via Curiel, Piazza Giovanni XXIII.

Ore 19,00S. Messa in piazza Giovanni XXIII, durante la celebrazione saranno consacrati tutti neonati e i bambini alla Madonna.

Con le offerte raccolte sarà rinnovata l’adozione a distanza presso AVSI.

 

Lunedì 7 agosto

Ore 21,30In piazza Giovanni XXIII: “IL SENSO RELIGIOSO

Presentazione e testimonianze sul testo di don Luigi Giussani, con la prefazione di Jorge Mario Bergoglio.

 

Martedì 8 agosto

GIORNATA EUCARISTICA VOCAZIONALE IN MEMORIA DI DON ENNIO LUCANTONI EDON FRANCO MARCONE

 

Ore 9,00Celebrazione eucaristica nella chiesa di S. Pietro Apostolo. 

Al termine della messa sarà esposto il SS.MO Sacramento per l'ADORAZIONE EUCARISTICA che si concluderà alle 17:00 con la recita dei Vespri e la benedizione eucaristica.

Ore 18,30Celebrazione Eucaristica in suffragio di don Ennio e don Franco. presieduta 

da Padre Simone Calvarese, Ministro Provinciale dei frati Cappuccini del centro Italia.

Ore 21,30In p.zza Giovanni XXIII: Presentazione, a cura di Padre Simone Calvarese

della reliquia del BEATO CARLO ACUTIS, donata dal Vescovo di Assisi, 

che sarà esposta stabilmente nella chiesa di S. Pietro Apostolo.

 

Mercoledì  9 agosto

Ore 18,30Nella chiesa di San Pietro Apostolo: Celebrazione Eucaristica presieduta dal sacerdote novello don Francesco De Bellis.

 

Giovedì 10 agosto

Ore 15,00GRANDE CACCIA AL TESORO con base in p.zza Giovanni XXIII, dove si ricevono le iscrizioni  delle squadre fin dal mattino.

 

Venerdì 11 agosto

Ore 21,30In piazza Giovanni XXIII: spettacolo teatrale per bambini e famiglie  

DON CHISCIOTTE E GLI AMICI DELLA TAVOLA ROTONDA

animato dalla compagnia teatrale KNÀ.

 

Sabato 12 agosto

Ore 9,00Celebrazione eucaristica nella chiesa di S. Pietro Apostolo in suffragio di tutti i defunti della Parrocchia.

Ore 10,00GARA VELICA - 22° Trofeo “MADONNA DEL PORTOSALVO”

organizzato dalla Lega Navale Italiana sul percorso tra 

zona Campeggi e zona Arlecchino (raduno ore 9,00 presso Lega Navale).

Ore 21,30In p.zza Dalmazia: esibizione dell’orchestra LORIS & BLUE STARS.

 

DOMENICA 13 AGOSTO

Ore 8,30Arrivo e giro per le vie della città della BANDA DI ANCARANO

Ore 16,30A partire dalla chiesa di S. Pietro Apostolo 

PROCESSIONE SUL MARE

Ore 19,00Sulla banchina di riva SANTA MESSA celebrata da S.E.R. Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri..

Ore 21,00 S. MESSA nella chiesa della Natività di M. V.

Ore 21,30In p.zza Dalmazia: RAF in concerto

 

Durante la settimana della festa sarà allestita in piazza Del Mare una PESCA DI BENEFICIENZA

Lettera ai turisti di S. E. Mons. Lorenzo Leuzzi

Lettera ai turisti di S. E. Mons. Lorenzo Leuzzi 

Carissimi/e,

la Chiesa di Teramo-Atri Vi saluta con grande gioia e cordialità e si unisce ai sentimenti di gratitudine degli operatori turistici.

Grazie per aver scelto la nostra terra come luogo per il vostro tempo di riposo!

Tutte le comunità ecclesiali presenti nelle aree turistiche Vi accolgono e desiderano condividere con Voi momenti di preghiera e di comunione.

Il riposo è fruttuoso quando favorisce la crescita delle nostre personalità chiamate a sempre nuove sfide che si aprono davanti a noi.

Un particolare saluto desidero rivolgerlo ai giovani.

Carissimi giovani, non dissipate il tempo del risposo!

Fermatevi per ripartire!

Ma la ripartenza non ci sarà se prevale il desiderio di evadere.

L’evasione è la proposta più accattivante ma la più pericolosa.

Sono certo che saprete programmare le vostre giornate con saggezza e prudenza. Invito tutti a prendere parte alle iniziative delle nostre comunità ecclesiali sia nelle località marittime che della montagna.


+ Lorenzo, vescovo




 

Riflessione del Parroco Don Luca Torresi

MARIA SI ALZÓ E ANDÓ IN FRETTA ( LC 1,39 )

Carissimi, quest’anno vivremo una bella contemporaneità: la nostra festa inizierà quando la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) finirà. Perché è così significativa questa coincidenza? La GMG non è soltanto l’incontro dei giovani provenienti da tutto il mondo con il Papa, ma anche espressione della Chiesa universale e momento intenso di evangelizzazione per il mondo giovanileperché apre le sue porte a tutti, e non importa quanto vicini o lontani essi siano dalla Chiesa.

Mi colpiva il tema scelto: «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39), che non è solo un messaggio per i giovani ma per tutti. Ad un’umanità provata dalle ferite della pandemia, minacciata dal dramma della guerra, incerta e spaventata dai cambiamenti climatici, carica di preoccupazioni e timori per la grave crisi economica, viene proposto lo stile della Madre del Signore che ci invita non solo ad alzarci ma a metterci in movimento sulla via della prossimità e dell’incontro dell’altro.Dice il Papa: “Maria è esempio di giovane che non perde tempo a cercare l’attenzione o il consenso degli altri – come accade quando dipendiamo dai “mi piace” sui social media –, ma si muove per cercare la connessione più genuina, quella che viene dall’incontro, dalla condivisione, dall’amore e dal servizio.

In un mondo famelico di averi, di ricchezze, di dominio, di potere, di gloria, in cui dominano ambizione sfrenata, egoismo, ingiustizia, corruzione e violenza, invece di lasciarci paralizzare siamo chiamati a “risorgere”, a “risvegliarci alla vita”, mettendoci in cammino, al servizio, in fretta,verso l’alto e verso l’altro, portando a tutti lo stesso regalo che Maria fa all’anziana parente: Gesù. È Lui la risposta di Dio di fronte alle sfide dell’umanità in ogni tempo.

Chiamati in causa da queste parole «Maria si alzò e andò in fretta», ispirati dalla risposta pronta di Maria alla grazia dello Spirito Santo, possiamo accogliere questo tempo difficile che stiamo attraversando come un periodo prezioso, bello da vivere, purché affrontato con l’atteggiamento giusto: quello di chi è disposto a lasciarsi sorprendere e attrarre da Dio. A chi propone solo incertezza e paura, queste parole parlano di un futuro che passa da una comunità cristiana radicata nell’essenziale e fondata su uno stile che sappia interpretare le domande di vita e di serenità delle persone di oggi, mentre testimonia dentro lo scorrere della esistenza di tutti la bellezza e l’originalità del Vangelo.

Queste parole possono risuonare accattivanti, come uno slogan pubblicitario che le aziende usano per convincere le persone ad acquistare i loro prodotti o servizi. In realtà, carissimi, vorrei solo invitarvi a riscoprire una realtà che sempre di più è trascurata e di cui non si coglie né la bellezza né la ricchezza: la vostra comunità ecclesiale, o, più semplicemente, la vostra Parrocchia. 

Fondamentale è il senso di appartenenza che ciascuno di noi dovrebbe esprime attraverso la condivisione del cammino nella parrocchia a cui appartiene. Perché la parrocchia non è solamente un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto o una struttura per fini di religione o l’edificio dove celebrare riti religiosi (tutte definizioni che da il diritto canonico) ma, per dirla in modo semplice, è il luogo senza il quale nessuno diventa o rimane cristiano: solo grazie alla Chiesa, attraverso i Sacramenti, l’uomo è rigenerato alla vita nuova di figlio di Dio (Battesimo), riceve il nutrimento per crescere (Eucarestia) e la linfa che lo fa vivere (Cresima), ha l’abilitazione per vivere l’amore di coppia (Matrimonio) o accetta di curare le sue debolezze ed essere liberato dal male (Confessione).In una società sempre più povera di valori e di senso, riarsa di sete di infinito, la parrocchia è come la fontana del villaggio a cui si attinge l'acqua per vivere.

Non è, dunque, possibile vivere la vita cristiana, senza un continuo riferimento alla propria comunità parrocchiale, non solo per ricevere, ma soprattutto per imparare a donare: perché questa è la vita del cristiano, avendo come modello Maria, farsi sempre di più simile a Cristo, desideroso di servire Dio e i fratelli nella carità.

Concludo con una proposta: vi invito a leggere questo libretto come un viaggio alla scoperta di tutte le realtà che la vostra parrocchia vi offre per vivere la vostra vita cristiana, scoprire il senso profondo di gratitudine al Signore e l'impegno a vivere la corresponsabilità della Sua missione, lasciandoci coinvolgere pienamente, secondo i doni ricevuti dallo Spirito e le possibilità umane che abbiamo, impegnandoci a crescere sempre più in questa realtà.

Che la Madonna del Portosalvo sia il nostro aiuto e sostegno, ci guidi e ci conforti nel cammino di ogni giorno. Benedica la nostra Parrocchia, le nostre famiglie, i malati, le persone sole e dimenticate. Ascolti le nostre fiduciose preghiere e volga il suo sguardo materno sopra di noi che lainvochiamo.






In Movimento - di Manuela Polgi

 GRUPPO ADULTI - AZIONE CATTOLICA ITALIANA - ANDATE DUNQUE 

Questo 2022/2023 è stato un anno associativo carico di speranze e di voglia di ripartire. Il brano del Vangelo  che ha guidato il nostro percorso è stato Matteo 28,16-20 che con l’esortazione ANDATE DUNQUE ci ha spinti a togliere gli ormeggi delle nostre paure per andare a raccontare al mondo intero la bellezza di seguire il Signore. L’invito, rivolto da Gesù ai discepoli di ieri, continua, più forte che mai, alla Chiesa di oggi per esortarla a testimoniare e raccontare una speranza nuova. Poi arriva l’estate e con essa il tempo dei campi. I primi a partire sono stati gli adulti che dal 30 giugno al 2 luglio in quel di Greccio vivono un’esperienza meravigliosa, il cui tema dice già tutto: Fatti di cuore…dalla responsabilità alla cura, dalla cura alla responsabilità. E’ intervenuto con le sue provocazioni il giovane Vescovo di Rieti, S.E. Mons. Vito Piccinonna che ci ha ricordato di quanto le persone abbiano fame, fame di Vangelo. Il nostro compito è RIDARE il gusto del Vangelo, creando e mostrando un Cristianesimo mite, beato, disinteressato, mai invadente come il sale che quando lo metti nell’acqua sparisce e ti accorgi che c’è, solo quando l’assaggi. Siamo chiamati a portare la puzza del mondo in Chiesa, a indossare la veste battesimale quando andiamo a lavoro e la tuta da lavoro quando andiamo in Chiesa(Don Tonino Bello). La parabola del Buon Samaritano ci ha accompagnato per tutto il campo ricordandoci che proprio lui, un uomo che non credeva in Dio, si è fermato, ha curato l’uomo ferito e gli ha dato un futuro. Devo dire che durante tutto il campo abbiamo sperimentato il prendersi cura, di se stessi, dell’altro, di Dio, del creato. Lo abbiamo applicato alla grande visitando luoghi meravigliosi in cui la vita e le opere di San Francesco si respirano e sono tangibili ovunque. Lo abbiamo ascoltato e siamo rimasti travolti come uno tzunami dalle parole forti , dure ma profondamente convincenti del Vescovo. Lo abbiamo vissuto nel prenderci cura l’uno dell’altro, anche durante le escursioni, specie quella alle cascate delle Marmore in notturna. Ci siamo raccontati abbiamo stretto legami tra noi ma anche con i nostri nuovi amici dell’Azione cattolica di Rieti che ci hanno accolto, coccolato, assistito. Hanno seguito ogni nostro passo trascorrendo questi 3 giorni al nostro fianco in tutto. Grande esempio tangibile del prendersi cura. Esperienze cosi’ rigenerano, danno carica, danno speranza e ci fanno sentire parte di un qualcosa più grande di noi, di una grande famiglia… tutti figli di un unico Padre.

Polgi Manuela




In Movimento - di Stefania Quarta

Azione Cattolica Dei Ragazzi - Supereroi 


È domenica siamo tutti intorno al tavolo e come da rito, aspettiamo che nonno Ernesto reciti la preghiera. Chiara anticipa tutti: "Oggi la dico io. Allora." Inizia a cantare: "Fame-fame-sete/ fame-fame-fame-sete/fame-fame-fame-sete-fa'. Grazie-oh-Signore-che-anche-oggi- ci-fai-mangiare."  Nonna Cecilia si commuove, il nonno batte le mani e tutti lo seguiamo. Lei, però, ci redarguisce: "Ma no, che fate?  Bisogna concludere con il segno della croce: Nel nome del padre, del figlio e dello Spirito Santo."

 

È appena tornata da Macchia da Sole, dove si è svolto il mini-campo ACR dal titolo "Supereroi" e non ha fatto altro che parlare, parlare, parlare. Ci ha raccontato: avrebbe voluto che l'ultimo giorno qualcuno le tirasse più gavettoni. Era fiera di esser riuscita a dormire nella parte superiore del letto a castello. Ci ha raccontato del suo gruppo "I guardiani della galassia" e dei giochi svolti per scoprire il proprio talento e mi spiega: "È quello che riesco a fare bene io e lo devo condividere". Ha proprio detto così C-O-N-D-I-V-I-D-E-R-E. Chiara ha sei anni e insieme a Beatrice, è la più piccola. È la prima volta che dorme fuori, ma Emidio ed io non abbiamo alcun dubbio; quando Stefania e Patrizia ce lo hanno proposto: partirà. Luca, Francesca ed Ilaria avrebbero accompagnato tutti i bambini di A c e, da Giulianova, è partito un bel gruppo.

Chiara ci ha raccontato  dell'amicizia nata in quei giorni, della fraternità cresciuta tra di loro e del rispetto nei confronti degli educatori. 

Si creano legami forti, speciali, unici e Chiara, alla luce di quello che ha vissuto, si sente più supereroe.











In Movimento - Anna, Alessia, Federica, Clotilde, Karola Maria, Squadriglia Koala Agesci Giulianova 1

 

UN ANNO ENTUSIASMANTE … ED ORA AL CAMPO!

Il 5 novembre nel Comune di Colonnella è iniziata l’avventura del reparto per i giovani piedi teneri. 
Un’esperienza che li cambierà per tutta la vita. 
I nuovi arrivati, dopo essere stati divisi nelle squadriglie, sono stati accolti dal gruppo e hanno passato la notte insieme ai loro nuovi compagni all’intero di una palestra. Dopo la giornata dei passaggi, sono iniziate le attività: le riunioni di reparto il fine settimana, le riunioni di squadriglia in mezzo alla settimana, durante le quali organizzavamo tutte le varie cose da svolgere dando ad ognuno un ruolo specifico.

Nel mese di dicembre dal 27 al 29 c’è stato il campo invernale, durante il quale abbiamo dormito in una struttura attrezzata ad accogliere gli scout ad Atri. Il tema del campo sono state le favole, in particolare quella di Pinocchio. L’ultima sera i capi ci hanno consegnato una lettera che ci faceva intuire che per il San Giorgio si sarebbe organizzato qualcosa di “grandioso”. 

Di ritorno dal campo, arricchiti da questa bellissima esperienza, abbiamo trascorso gli ultimi giorni delle feste di Natale in famiglia.
Così col sopraggiungere di aprile è giunto il tanto atteso “evento”: il San Giorgio di zona. Vale a dire con tutta la provincia di Teramo. 
All’interno del maestoso “CAMPING SALINELLO” ci hanno divisi in gruppi, ognuno con il tema di un continente diverso: ogni squadriglia ha preparato piatti tipici del continente assegnatogli per condividere la cena insieme.
Poi è stato quasi un sogno: giochi, balli, tradizioni diverse. Tra squadriglie scoprire come, pur vivendo nella stessa provincia, siano diverse le tradizioni. 
Alla fine del campo come sempre con un po' di tristezza, ma ricchi di emozioni, abbiamo smontato tutto, firmato le magliette e siamo tornati a casa. 
L’impegno di questo ultimo periodo per raggiungere la specialità di squadriglia, l’emozione dell’attesa di vivere il tanto agognato campo estivo, ci fanno stare in trepidante attesa: non vediamo l’ora di vedere l’alza bandiera della mattina, di vivere le sfide, la fratellanza, l’amore, i giochi e il rispetto che renderanno questa settimana indimenticabile. 
Anna, Alessia, Federica, Clotilde, Karola Maria – Squadriglia Koala Agesci Giulianova 1








In Movimento - di Cristina, Marcello, Paolo e Licia

Un’amicizia, una proposta, una storia, una compagnia in cammino con Gesù 

Vogliamo raccontare alcuni aspetti della proposta cristiana ai ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori.

L'amicizia dei Cavalieri (il gruppo dei ragazzi delle scuole medie), quest'anno, è stata una trama di avvenimenti e incontri che ha provocato, in modi diversi, la nostra coscienza. In un mondo sempre più superficiale e individualistico accadono ancora cose dell'altro mondo. Un gruppetto di ragazzi si coinvolge e vive incontri e avvenimenti che via via accadono e, insieme, prova a prenderli sul serio e a sorprendersi della bellezza, del gusto e della grandezza di ciò che riescono a fare e a vivere percorrendo la strada che Gesù traccia attraverso delle persone: Don Luca, Don Sabatino, i catechisti, genitori, amici più grandi e talvolta anche più piccoli. 

Sono stati tanti i gesti che quest'anno ci hanno permesso di vivere con impegno la vita e quindi di compiere passi verso il nostro destino. Il 15 ottobre siamo stati in Piazza San Pietro, da Papa Francesco che ha dato a tutti noi uno slancio significativo: un padre ci ha guardati e parlato con una tale tenerezza da farci sussultare il cuore; ci ha incoraggiati e spronati con forza, quella forza che poggia sulla certezza che ciò di cui abbiamo bisogno noi e di cui ha bisogno il mondo è Cristo. 

Non abbiamo potuto fare a meno di guardare ai tristi avvenimenti che vivevano gli ucraini, soprattutto perché molti di noi li avevano anche in classe, così abbiamo pensato di realizzare manufatti per il Natale da vendere fuori le Chiese per sostenere i loro bisogni. Abbiamo lavorato intensamente per più di un mese... è stato bellissimo! Nel mese di febbraio abbiamo vissuto il gesto della Promessa a Loreto: un altro avvenimento in cui ragazzi e adulti, hanno promesso di essere fedeli a Cristo e alla Chiesa. Da lì a poco un terremoto avrebbe devastato la Turchia e la Siria e, anche di fronte a questo evento drammatico, grazie agli adulti della nostra compagnia che hanno organizzato un Pranzo di Solidarietà, abbiamo avuto l’occasione di impegnarci e dare il nostro contributo come camerieri. Quest'anno, accogliendo l'invito di don Luca, abbiamo vissuto con fedeltà l'impegno di animare, tutti i venerdì di Quaresima, la Via Crucis in chiesa. Passo dopo passo ci siamo accorti che insieme si riescono a fare e a vivere cose sorprendenti…cose dell'altro mondo in questo mondo. Per questo, preparando la vacanza estiva l’abbiamo proposta a tutta la scuola: più di qualcuno ha accolto la proposta con il cuore pieno di gioia e gratitudine.

 

Noi insegnanti che abbiamo accompagnato nel cammino della fede i ragazzi più grandi, abbiamo offerto loro la proposta cristiana nella stessa modalità che tanti anni fa ha preso noi stessi attraverso l'incontro con persone che hanno dedicato tempo, energie e cuore affinché la fede diventasse per noi un'esperienza.

Dedicare la vita a testimoniare che Cristo è tutto perché abbraccia e risponde ai desideri più profondi, è innanzitutto un'esigenza perché, quando incontri qualcosa di bello, vero e importante, la prima cosa che voi fare è dirlo, gridarlo a tutti; in secondo luogo poi è come tentare di restituire ciò che gratuitamente ti e stato dato.

Questo sguardo ci ha portati negli anni ad essere fedeli nel proporre l'esperienza cristiana agli adolescenti, nonostante  tutte le fatiche e le difficoltà nel rapportarsi ai fragili nostri giovani.

Siamo infine grati dei piccoli ma grandi miracoli che accadono, quando la libertà dei ragazzi aderisce alla proposta e dice "SI" alla sequela di Cristo.

 

Cristina, Marcello, Paola, Licia